Caratteristiche indispensabili
L’arnica per uso esterno, in gel o crema, è tra i rimedi naturali più utilizzati come acquisto spontaneo da parte del cliente o su consiglio di un professionista, quale medico, farmacista, fisioterapista, naturopata. Le indicazioni d’uso sono ben note anche al semplice consumatore, osservo invece che vi è molta confusione (anche da parte degli stessi operatori!) su quali caratteristiche debba avere un buon prodotto a base di arnica perché sia realmente efficace.
A volte si sceglie “a caso” o fuorviati da informazioni non chiare fornite dalle stesse aziende produttrici.
Partiamo da questo principio:
SE VOGLIO UN’AZIONE EFFICACE, DEVO SCEGLIERE UN PRODOTTO BEN FORMULATO PER L’USO UMANO, CON INGREDIENTI DI PROVENIENZA NOTA E CON PRINCIPI ATTIVI IN CONCENTRAZIONE ADATTA.
Entriamo nel dettaglio per approfondire il tema…
LA PIANTA DI ARNICA
Appartiene alla famiglia delle Asteracee di cui si utilizzano i fiori.
Il nome deriva dall’alterazione del greco “ptarnikè” che proviene da “ptarnòs” che significa: ciò che fa starnutire, perché le radici e i fiori dell’arnica sono starnutatori. Vive in tutte le montagne del continente europeo e fiorisce nei mesi di giugno e luglio.
Un primo aspetto importante da sottolineare è che terreni e climi differenti esprimono piante con concentrazione di principi attivi diversi!
In sintesi: un’arnica portoghese è differente da una tedesca o di altra nazione: su Pubmed ho trovato alcuni interessanti articoli su questo aspetto.
Puoi leggerne uno qui: Árnica: a multivariate analysis of the botany and ethnopharmacology of a medicinal plant complex in the Iberian Peninsula and the Balearic Islands
Parlando invece di principi attivi…
Quali sono i principi attivi dell’arnica?
Sono svariati! I fondamentali però paiono essere i lattoni sesquiterpenici, elenalina e diidroelenalina, responsabili del controllo della cascata infiammatoria e del release di istamina da parte dei mastociti. Farmacopea europea edizione 7 indica che:
“la droga deve essere costituita da capolini interi o frammentati, essiccati, contenenti al minimo lo 0,4 % di sesquiterpeni lattonici espressi in elenalina”.
Quindi un buon gel deve contenere arnica della specie montana con questo titolo!

Ma quali sono le proprietà dell’arnica?
La commissione E attribuisce ai prodotti per uso esterno:
- Attività ANTINFIAMMATORIA
- Attività ANALGESICA
- Attività ANTIECCHIMOTICA
Aggiungo anche una buona azione lenitiva sulle punture di insetto.
La concentrazione deve esser compresa tra il 5% ed il 25%.
Perché in commercio troviamo creme o gel dichiarati al 90% di arnica?
Se leggiamo con attenzione l’etichetta… Spesso il primo componente è “acqua floreale di arnica” e solo molte posizioni dopo “tintura di arnica”.
Che in pratica significa: utilizzo per la preparazione del veicolo dell’acqua di arnica a cui addiziono una quantità spesso non dichiarata di tintura (che dovrebbe assicurare titolo ed efficacia!).
Io non consiglio mai questo tipo di prodotto, non tanto per una valutazione di efficacia, ma perché ritengo sia proposto in modo ingannevole.
Ogni professionista sceglie ovviamente in base alla propria esperienza quali prodotti indicare, l’importante è a mio avviso valutare con consapevolezza.
INDICE DI PENETRAZIONE DELL’ARNICA
Un buon gel deve garantire la miglior penetrazione possibile attraverso la pelle umana, pena l’inefficacia degli attivi contenuti.
E’ buona regola chiedere alle aziende di fornirci i dati con gli studi a tal riguardo.
Una nota storica simpatica: Ildegarda di Bingen, una monaca benedettina vissuta tra il 1098 e il 1179, cita per la prima volta la pianta nella sua opera Physica con il nome di Wolfsgelegena.
Ildegarda non conosceva le proprietà curative dell’Arnica, ma riteneva avesse delle virtù magiche. Scrive infatti:
«Quando un uomo o una donna arde d’amore, se qualcuno lo o la tocca sulla pelle con dell‘Arnica, allora si accende d’amore per l’altro. E quando l’erba secca, allora l’uomo o la donna divengono quasi folli per il fuoco d’amore, tanto che alla fine escono di senno».
Se avesse ragione ci sarebbe un bel BOOM d’acquisti!
La mia riflessione sull’arnica e la sua efficacia
A volte sento dire che i prodotti naturali non funzionano. Rispetto ad arnica per uso esterno, molti sono gli studi, ad esempio versus ibuprofene 5%, che ne comprovano l’efficacia. Ne deriva che il mancato risultato potrebbe esser legato all’acquisto di un prodotto mal formulato!
Nel mondo del naturale, dove la registrazione come farmaco è ancora rara,
tocca a noi professionisti avere uno sguardo attento nella scelta di ciò che consigliamo (ed in commercio ve ne sono di ottimi) al fine di garantire l’effetto atteso e conferire ai prodotti a base di piante il ruolo che meritano.
La fonte del mio approfondimento è consultabile QUI: ARNICA MONTANA (Famiglia ASTERACEAE o COMPOSITAE ) D. Carloni
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