Geranio africano per curare il raffreddore giuliana.surianello@gmail.com 2 Febbraio 2022

Geranio africano per curare il raffreddore

pelargoides

PELARGONIUM SIDOIDES
contro le infezioni invernali!

Le infezioni respiratorie rappresentano la patologia più diffusa nella stagione invernale: Rhinovirus, virus influenzali e parainfluenzali, Adenovirus e, da ultimo, l’infezione da Sars Cov 2, protagonista assoluto di questo inverno.

L’80% delle infezioni è di origine virale, per questo le linee guida internazionali allertano al corretto uso degli antibiotici, destinati alle infezioni o alle sovrainfezioni batteriche, il cui abuso è causa dell’insorgenza di resistenza microbica.

QUALI DUNQUE I FARMACI DI SINTESI?

Nelle infezioni da influenza/virus l’uso degli antivirali veri e propri, che agiscono inibendo la replicazione e la penetrazione dei virus nelle cellule dell’ospite, è rara.
Si utilizzano farmaci sintomatici quali antidolorifici ed antinfiammatori, per ridurre dolore, febbre ed infiammazione collegati alla sindrome influenzale, antitussivi e decongestionanti nasali.

IL REGNO VEGETALE: COME CONTRASTARE IL RAFFREDDORE CON L’AIUTO DELLA NATURA

L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) descrive oltre quindici piante di prevenzione o supporto delle infezioni respiratorie.

L’EMA, Agenzia Europea per i Medicinali, ne menziona addirittura una trentina, indicate per il trattamento del raffreddore comune e della malattia infettiva respiratoria non severa. E in Italia?

IL FARMACO VEGETALE ITALIANO PER IL RAFFREDDAMENTO

Uno dei farmaci più utilizzato a tale scopo nella comunità europea, l’unico autorizzato in Italia nel 2010 come farmaco vegetale tradizionale, è un estratto di radici di Pelargonium Sidoides DC, comunemente chiamato pelargonio o geranio africano.

Il pelargonio appartiene alla famiglia delle Geraniacee, originario dell’Africa australe.
La droga, ossia la parte utilizzata, è la radice sia di piante spontanee che coltivate con almeno quattro anni di età.
I principali componenti chimici sono polifenoli, in particolare proantocianidine, gallotannini ed acido gallico.

L’estratto idroalcolico standardizzato delle radici di pelargonio è registrato con la sigla univoca EPs7630 ed è usato in forma liquida (gocce o sciroppo) o essiccato in compresse.

Quali sono le proprietà del geranio africano?

La letteratura gli riconosce proprietà antivirale (ed antibatterica), secretomotoria e immunomodulatoria.

  1. L’attività immunomodulatoria è la meglio descritta: pare agisca sull’immunità innata ed in particolare su monociti e macrofagi tissutali, dimostrata clinicamente in soggetti con rinosinusite al dosaggio di 20 mg per tre volte al giorno.
  2. L’azione antivirale è stata dimostrata su un pannello di virus respiratori come virus respiratorio sinciziale, virus influenzale H1N1, quello H3N2 ed il virus parainfluenzale di tipo 3.
  3. Un terzo fondamentale meccanismo è la capacità di aumentare l’attività delle ciglia a livello bronchiale con aumento della capacità secretomotoria ed espettorante.
I dati clinici indicano quindi l’estratto standardizzato di Pelargoides per il trattamento delle infezioni respiratorie virali non complicate, da solo o in abbinamento a farmaci sintomatici.

Un riferimento bibliografico prezioso è un articolo del Prof Marco Biagi, università di Siena, mio docente nel master di fitoterapia applicata.

Eccolo: Pelargonium sidoides DC. Meccanismo di azione e uso clinico dell’estratto EPs7630 per le infezioni respiratorie

LA MIA ESPERIENZA con il geranio africano

Ho buona esperienza di uso di questo farmaco vegetale nell’adulto affetto da raffreddore, accompagnato dalla sensazione di “naso pieno”.
Consiglio di norma le compresse, 20 mg tre volte al giorno.

I risultati sono ottimi se il farmaco viene assunto all’insorgere dei sintomi: si assiste ad una rapida risoluzione del raffreddamento, senza comparsa di tosse catarrale.
Se la terapia inizia in ritardo o dopo aver assunto farmaci decongestionanti, che limitano la colata nasale, i risultati sono discreti.

A mio avviso, è un farmaco che in inverno vale la pena avere nella farmacia di famiglia, in modo da assumerlo appena il raffreddore insorge.
Qui un articolo dedicato alla Farmacia Domestica!

Ma il geranio africano… SERVE SOLO PER IL RAFFREDDORE?

Come farmacista, non ho a disposizione farmaci di sintesi ad azione antivirale da poter consigliare senza prescrizione medica.

Quando nel 2010 fu approvato l’estratto di Pelargonoium, iniziai subito a farne esperienza su virus differenti quali quelli responsabili di Herpes, in accompagnamento ad aciclovir in crema, di verruche e di afte.

I risultati sono ottimi: più rapida guarigione dall’herpes labiale con minori sovrainfezioni e minori recidive di afte (mio campo di sperimentazione maggiore) e verruche.

Contando l’assenza di effetti avversi, vale assolutamente la pena di utilizzarlo!
I risultati sono davvero soddisfacenti soprattutto se l’assunzione è immediata.

Questo è uno dei rari casi in cui la classe medica ha a disposizione un vero e proprio farmaco a base vegetale con studi di efficacia, dalle proprietà quasi esclusive. Non vale forse la pena di diffonderne la conoscenza? Per qualche informazione sul farmaco italiano puoi cliccare su questo approfondimento.

SE HAI ESPERIENZA DI USO DELL’ESTRATTO DI PELARGONIUM, raccontamela! Condividiamo Sapere e confrontiamoci.
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