10 aprile 2022
Ogni anno la giornata mondiale dell’omeopatia viene celebrata il 10 aprile.
Perché questa data?
Perché è il giorno di nascita di Samuel Hahnemann, il medico tedesco fondatore dell’Omeopatia (10 aprile 1755).
Mi unisco quindi all’intento della Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati (FIAMO) che vuole diffondere informazioni corrette riguardo la medicina omeopatica.
Come forse già sai, l’omeopatia in Italia è una scienza ancora molto dibattuta, mentre è apprezzata (da sempre) in Francia ed in Germania. Tuttavia la comunità scientifica nazionale sta deponendo a poco a poco “l’ascia di guerra”: ne è un esempio l’esistenza di un ospedale di medicina integrata a Pitigliano e l’inserimento nel prontuario AIFA (agenzia del farmaco) dei preparati omeopatici che vengono perciò (finalmente!) considerati VERI farmaci.
In occasione di questa giornata dedicata all’omeopatia, rispondo ad alcune domande che mi vengono poste in farmacia (quasi ogni giorno, testimonianza di molta confusione a riguardo).
Spero di aiutarti a fare chiarezza su alcune perplessità!
Che forma farmaceutica hanno i farmaci omeopatici, ossia come si presentano?
Sono per lo più granuli o globuli, talvolta gocce, più raramente fiale anche iniettabili.
- I granuli e i globuli sono palline di saccarosio o lattosio impregnate di farmaco omeopatico (i primi sono leggermente più grandi dei secondi)
- Di norma i globuli costituiscono una dose unica (si prendono tutti insieme), i granuli nel numero di 3 o 5 più volte al giorno (seguendo sempre le indicazioni del medico prescrittore!)
Come si assumono i farmaci omeopatici?
Granuli, gocce e globuli di solito vengono disciolti sotto la lingua, lontano dai pasti.
Un piccolo passo indietro…
Se non conosci i principi base dell’omeopatia, puoi leggere questo articolo del mio blog, dedicato proprio a questo argomento!
Che significato hanno i numeri e le lettere vicino al nome del farmaco, che di norma è in latino?
Semplificando molto, il numero (5, 7, 200 etc) rappresenta la diluizione del rimedio, le lettere (CH, K, D etc) il metodo seguito nella preparazione: C sta per centesimale, K per korsakoviano, D per decimale.
L’errore più comune… “Allora 200 CH è più forte di 5 CH?”
No! Innanzitutto perché in omeopatia si lavora secondo una scala di diluizione e non di concentrazione, ma soprattutto perché:
a DILUIZIONI DIVERSE corrispondono modalità d’AZIONE DIVERSE!

Semplificando, per amor di chiarezza:
- diluizioni basse (5-7-9) lavorano sul sintomo
- medie (15-30) iniziano ad occuparsi della psicosomatica del sintomo
- alte o altissime (da 200 CH in su) lavorano sul terreno individuale e sulla sfera emotiva
Tendenzialmente, nella mia pratica lavorativa, non utilizzo diluizioni molto alte. Come dico sempre però, generalizzare è impossibile: la cosa più importante in medicina naturale è PERSONALIZZARE! Lo spiego anche in questa sezione del mio sito… Una consulenza serve proprio a questo! Hai mai provato?
Di seguito elenco altre FAQ a cui mi è capitato di rispondere, se non trovi la tua SCRIVIMI! Proverò a chiarire il tuo dubbio.
“Mi consiglia dei granuli per il mal di gola?“
Non è così semplice! L’omeopatia pretende che tu sia un abile ascoltatore dei tuoi sintomi: quando è insorto? Migliora col caldo o col freddo? La gola è rossa o rosa o bianca? Si, lo so, non è sempre semplice perché abbiamo perso l’abitudine di osservarci! Ma credimi, si può re-imparare, anzi, è necessario…
“A cosa serve questo rimedio che mi ha prescritto l’omeopata?“
Difficilmente riceverai una risposta netta al banco della farmacia: un farmaco omeopatico può essere prescritto per malattie differenti che però si manifestano nel corpo con sintomi simili o con medesima modalità di insorgenza… Serve un’analisi più dettagliata.
“I farmaci omeopatici si possono assumere in gravidanza o in associazione con altri farmaci?“
Di norma sì ma trattandosi di “situazioni speciali” è sempre meglio valutare con cura, caso per caso.
“I bimbi e i soggetti allergici possono utilizzare i rimedi omeopatici?“
Nella stragrande maggioranza dei casi sì perché i principi attivi sono diluiti.
“Come posso somministrare i granuli ad un neonato?“
Basta metterli in poca acqua nel biberon e scioglierli picchiettando sul fondo.
L’omeopatia funziona lentamente?
ATTENZIONE! Se il rimedio scelto è corretto perché i sintomi e le modalità di insorgenza sono stati ben correlati, l’omeopatia funziona in tempi assolutamente ragionevoli. Credimi, è un pregiudizio infondato etichettarla come una disciplina “lenta”!
Spero di esserti stata d’aiuto! Concludo con un invito: prima di un’estrazione dentale o di un piccolo intervento o subito dopo un trauma, sperimenta l’assunzione di una dose unica di Arnica 200 CH… Fidati: avvertirai subito i benefici derivanti dall’assunzione e sentirai meno dolore! E qualche (lecito ma infondato) pregiudizio scomparirà…
Se provi, raccontami la tua esperienza! Sarò felice di confrontarmi con te.