Piccoli granuli omeopatici
con informazione del rimedio…
Ho a lungo faticato, leggendo testi spesso complessi, a costruirmi un’idea precisa dei principi base dell’omeopatia, scienza nata con il dott Hahnemann (1755-1843), molto diffusa in Germania e Francia, che invece ancora fatica ad essere accettata in Italia. I fondamenti non mi erano chiari…
Tutti abbiamo ben chiara la reazione provocata da una puntura d’ape ma com’è possibile che venga curata proprio con APIS MELLIFICA (in diluizione omeopatica) per trattare dermatopatie con ponfi rossi, caldi e pruriginosi?
Omeopatia in “pillole”,
le mie!
Oggi, dopo aver approfondito l’omeopatia, i suoi principi mi sono chiari e, per trasmetterli in modo comprensibile e non dispersivo quando insegno, li ho riassunti in un breve elenco. Lo condivido, con l’obiettivo di implementarlo e migliorarlo grazie all’esperienza di colleghi e conoscitori di omeopatia:
- “SIMILIA SIMILIBUS CURENTUR”: il simile può essere curato dal suo simile: ciò che ad alte dosi determina un sintomo, a dosi infinitesimali lo cura
- I RIMEDI provengono dal regno vegetale, animale e minerale
- DILUIZIONE per i liquidi e TRITURAZIONE se il veicolo è solido (deconcentrazioni della sostanza base per minimizzare il rischio di effetti secondari)
- LA DINAMIZZAZIONE: sequenza di succussioni o agitazioni successive ad ogni diluizione, che esaltano l’efficacia del preparato
Esistono tecniche diverse: metodo di Hahnemann in flaconi differenti (CH o DH), metodo di Korsakoff in flacone unico (K) … Li conosci entrambi? - MOTO DELL’ANIMA: nella cura della malattia cronica vanno valutati costituzione, modello reattivo e tipologia sensibile
Il riferimento di tutto ciò è “La materia Medica”, una guida sui fondamenti di omeopatia e che ho trovato da subito chiara e illuminante.
Ho in mente un articolo da dedicare proprio a questo testo!
Omeopatia e diluizione
Questa è la frase che mi ha colpito maggiormente, quando ho iniziato ad approfondire la ricerca di Hanheman:
“Più infinitamente piccolo, più prodigioso è l’effetto.”
Fondamentale è il ruolo dell’ACQUA, che memorizza e veicola le informazioni del rimedio.
Trovare la posologia corretta in omeopatia significa soprattutto trovare la giusta diluizione.
- Basse diluizioni (5 CH) sono adatte a sintomi funzionali locali
- Medie diluizioni (7-9 CH) a sintomi funzionali generalizzati
- Alte diluizioni (30 CH) a malattie di cui posso intuire eziologia, causalità o tipo sensibile
- Altissime diluizioni (200 CH) quando prevalgono sintomi psichici
Cosa aggiungeresti? Conosci l’omeopatia? Hai anche tu i “tuoi” fondamenti di omeopatia?
Nella mia esperienza spesso insegnarla è complesso. Hai suggerimenti da condividere?