Quando l’assenza di cure ufficiali stimola la ricerca
NOTE DI LETTURA: Non ho alcuna intenzione di tediarti con l’ennesimo scritto sul Covid, ma solo renderti partecipe di questo nuovo campo di applicazione e studio della floriterapia, oserei dire pioneristico, visto che per motivi temporali la medicina allopatica, ossia la nostra medicina convenzionale, non ha ancora cure specifiche, cioè in grado di risolvere la sintomatologia pandemica.
Si definisce Long Covid la sindrome post virale, abbastanza diffusa, che debilita la persona anche diverse settimane dopo la negativizzazione, che tra l’altro non sembra essere correlata all’entità dei sintomi avuti. E come si manifesta?
- stanchezza, mal di testa
- persistenza della perdita del gusto e dell’olfatto
- difficoltà nel sonno
- “nebbia mentale”, problemi di concentrazione
Insomma, per chi ci è passato sono segnali ben riconoscibili… Per tutti gli altri se ne sente così tanto parlare da esserne quasi saturi.
Ho voluto quindi approfondire la questione Long Covid attraverso letture, studio e confronti.
Clicca qui per un approfondimento!
Sono particolarmente interessata all’argomento in quanto ho sperimentato su di me alcuni fastidiosi sintomi nel post Covid, soprattutto la stanchezza, e perché nella mia attività di farmacista molte volte mi viene richiesto aiuto in tal senso: aiuto che, al momento, con la medicina tradizionale non riesco a fornire!
Si possono “mettere pezze” con ricostituenti ad esempio, ma nulla di più…
Long Covid e occasioni di approfondimento
Alcune settimane fa ho partecipato ad un corso di approfondimento presso la scuola AFF di Mendrisio, “Floriterapia e Psiche, il cammino dell’armonia”
dove il Dr. Lupardini, psichiatra e docente, ci ha raccontato i primi benefici risultanti dall’uso delle essenze floreali del Dott Bach in tale sindrome.
Trovo importante che l’assenza di terapie ufficiali specifiche stimoli la ricerca nel campo dei fiori di Bach in ambito istituzionale.
La necessità di trovare soluzioni alla sindrome invalidante da post Covid apre le menti verso nuovi orizzonti terapeutici: un’opportunità da non perdere.
Covid e floriterapia: quali scenari?
E’ ancora presto per un quadro preciso sull’efficacia in tal senso dei fiori di Bach, ma la prospettiva è incoraggiante!
Non posso scriverti quali essenze vengono utilizzate, ci troviamo ancora in una fase di studio iniziale.
Spero di aver presto accesso a informazioni più precise da condividere.
Nel frattempo, se hai qualche dubbio a riguardo, SCRIVIMI!