Le parole del Dr Bach giuliana.surianello@gmail.com 20 Settembre 2022

Le parole del Dr Bach

Buon compleanno! 24 settembre 2022

Ogni anno, nel giorno del compleanno del Dr Edward Bach, ricorre la GIORNATA MONDIALE DELLA FLORITERAPIA, con l’intento di celebrare e diffondere il pensiero e l’operato di questo medico, a mio avviso davvero geniale ed innovatore.

Per unirmi ai festeggiamenti, quest’anno desidero raccontarti la sua visione, che è alla base della scoperta delle essenze floreali.

Ne scrivo utilizzando le sue parole, accompagnate da qualche mia breve riflessione. L’invito che ti faccio è di commentare a tua volta!

Scrivimi o contattami, sarà interessante confrontarci sui suoi principi, che trovo sempre attuali. Ecco il primo…

“Semplicità, umiltà, compassione”

E’ inciso sulla targa che incontri varcando la soglia del Bach centre, che si trova ad una mezz’ora di auto da Oxford, luogo dove Edward scelse di trascorrere l’ultima parte della sua vita.

Lì tutto trasmette semplicità: le dimensioni piccole della casa, lo studio minuscolo, i mobili che lui stesso ha costruito. E’ oggi luogo di formazione e di diffusione della floriterapia, anche grazie alle risorse scaricabili gratuitamente dal sito, utilissime per farsi un’idea più precisa del suo pensiero. 

La seconda riflessione di Bach che mi ha colpito è:

“La salute è la completa e armonica unione di anima, mente e corpo”

Questo principio è intuitivo! Se ci pensi, quando sei molto in ansia probabilmente…

  • dormi male
  • l’appetito cala o aumenta
  • possono dolere stomaco o intestino
  • la muscolatura si contrae
  • se hai la febbre e la tosse da giorni difficilmente sarai del tuo migliore umore!

Lo dice anche la saggezza popolare di fronte ad una patologia: fatti forza, reagisci! Ma purtroppo la nostra medicina, iperspecialistica, spesso dimentica che corpo e mente si influenzano reciprocamente e non si può occuparsi dell’uno trascurando l’altra. 

Da qui possiamo agilmente passare a questo terzo pensiero:

“La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto. Tutto quello che dobbiamo fare è conservare la nostra personalità, vivere la nostra vera vita. Essere capitano della vera nave. E tutto andrà bene.”

Secondo Bach quindi, l’uomo giunge in questa vita con tratti specifici di personalità grazie ai quali deve realizzare IL SUO COMPITO su questa terra, per la sua felicità ed in armonia con il creato. Come potremmo dargli torto?!

“La salute dipende dall’essere in armonia con la nostra anima.
Se seguiamo i nostri veri istinti, desideri, pensieri, aneliti, non conosceremo altro che gioia e salute. E’ il permettere l’interferenza di altre persone che impedisce di ascoltare i dettami della nostra anima, e che porta disarmonia”

Ciascuno è timoniere della propria esistenza: lasciarsi deviare nel suo compito dalle influenze esterne è causa di malattia. Pensa a quanti “Ma no, stai sbagliando, devi fare così!” … Sei in grado di filtrare ciò che davvero ti è utile, nel mare immenso dei consigli che ricevi?!

Non sempre è facile! E non lo è neppure accettare che…

“La malattia non è una crudeltà in sé, né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori, per trattenerci da sbagli più gravi, per impedirci di suscitate maggiori ombre e per ricondurci sulla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci”

Questa è per me la parte più difficile da “vivere davvero”, probabilmente perché nel mio lavoro di farmacista mi rapporto ogni giorno con persone con patologie anche serie.

Bach ci indica che la malattia è BENEFICA, perché compare quando ci stiamo allontanando dalla realizzazione del nostro progetto di vita.

Non è quindi PUNIZIONE, ma CORREZIONE: ti prende per mano e ti aiuta a ritrovare la strada.

Lo so, è un messaggio “tosto” se pensiamo a patologie croniche ed invalidanti. Eppure vi è una profonda verità: spesso le persone in consulenza mi raccontano che un problema fisico le ha fermate costringendole a trovare un giusto ritmo di lavoro, riallacciare rapporti familiari interrotti, rimettere al centro i propri bisogni.

Insomma sembra proprio che…

“Se vogliamo recuperare lo stato di salute, dobbiamo essere disposti a cambiare”

Se nelle prossime settimane faremo un giro in un bosco, questo messaggio sarà evidente: i colori delle piante cambiano e le foglie cadono a terra, divengono concime per la prossima stagione. Gli alberi non si “disperano”: mutano e lasciano andare, in attesa della primavera.

Mi piace molto sedermi sulle rive del fiume e guardare l’acqua che scorre tra gli ostacoli: non si ostina ad andare per la sua via, ma fluisce alla ricerca di un passaggio possibile…

Questo è il mio augurio per te: vivere ogni esperienza con la morbidità dell’acqua che si adatta, pur non perdendo mai la sua natura fresca, autentica, cristallina. E tu, hai un augurio da condividere in questa giornata di festa? Sono curiosa, se ti va scrivimi!

Se desideri approfondire puoi leggere questo mio articolo: è stato il primo “fiore” del mio blog!

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