A settembre IN MOSTRA a Ternate
Parliamo di … Malva, camomilla, rosmarino, alloro?
“Sono piante che tutti conoscono, fanno parte della nostra tradizione (territoriale e culturale). Potremmo dire che in qualche modo hanno un utilizzo diffuso o che comunque ne sentiamo spesso parlare…”, starai pensando.
Ed hai ragione perché è esattamente così! Sono talmente popolari che, se ti soffermi un attimo, scoprirai che ti rimandano a qualche episodio lontano o ti fanno sorgere un ricordo. Io ad esempio, se chiudo gli occhi…
- MALVA è per me la pianta che cresceva vicino ad un muro di sasso a casa del nonno (che la raccoglieva quando aveva le gengive infiammate)
- CAMOMILLA mi ricorda mia nipote Alice piccola, che ne scolava biberon su biberon!
- ROSMARINO mi richiama l’odore del pollo e patate della domenica, che bontà!
- ALLORO… Beh, ai miei tempi non era ancora in auge la tradizione della corona, ma di certo mi riporta alla mente il giorno della mia laurea
Prova anche tu, cosa ti ricordano queste piante?
Le piante: vere ospiti di una mostra!
Anche da queste suggestioni trae spunto la mostra “Le piante della tradizione” che, grazie ad un’idea dell’associazione Trinate Nova, si svolgerà a Ternate, dal 9 al 12 settembre e sarà anticipata da una mia conferenza (giovedì 8 settembre alle ore 20.30).
In questo breve articolo ti anticipo qualche curiosità su ciò che troverai visitando la mostra, potrebbe anche essere una bella occasione per scoprire il lago di Comabbio, a cui io sono molto affezionata (relax e passeggiata con vista stupenda sono garantiti!).
Continua a leggere e se hai qualche curiosità CONTATTAMI SUBITO!

Ad esempio…
Come posso esser certo/a che la pianta che intendo raccogliere è quella “giusta”?
Un tempo si utilizzavano gli ERBARI, veri e propri cataloghi con piante essiccate, oggi puoi scaricare delle App gratuite di riconoscimento (nel dubbio però affidati a qualcuno di esperto, si sa che sul web oggi si trova di tutto di più!). Prova, è divertente!
Per approfondire: ho raccontato in questo articolo la mia esperienza con alcuni testi antichi, vere origini della medicina naturale.
Ne hai mai consultato qualcuno?
Altre curiosità…
Da dove deriva il termine “laurearsi”?
Da Laurus nobilis, il nome scientifico dell’alloro, con le cui foglie si decorava il capo dei saggi prima e dei laureati poi.
Perché se nebulizzi l’olio essenziale di rosmarino di sera forse non dormirai?
Perché stimola l’attività e la concentrazione, perciò il suo uso negli ambienti è ottimo soprattutto di giorno.
Sai che con il timo si può fare un ottimo vino digestivo?
Ecco la ricetta, davvero semplicissima!
Vino digestivo aromatizzato al timo: far macerare 30 g di timo essiccato in 1 l di vino bianco per 40 giorni.

Ti ho incuriosito? Spero di sì!
Ti aspetto alla mostra (ad ingresso gratuito) dal 9 al 12 settembre dalle 18 alle 23, a Ternate (VA) piazza Libertà, presso la Villa Leonardi.
E se ci sarai, fammi sapere poi se la visita è stata di tuo gradimento!
Io sono entusiasta di presentarla, se vuoi unirti alla serata introduttiva scrivimi, sarò felice di riservarti un posto.